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Alluvione, Codici Emilia-Romagna attiva servizio di assistenza per i cittadini

L’associazione Codici si unisce alle iniziative messe in campo per aiutare i cittadini colpiti dalla drammatica alluvione che ha sconvolto l’Emilia-Romagna.


“È doveroso da parte nostra dare un contributo alla popolazione – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e fornire un aiuto. Per questo abbiamo attivato le strutture regionali per dare assistenza in questo tragico momento”.


“Alla drammaticità di questi giorni rappresentata in primo luogo dalla perdita di un caro per alcuni nostri corregionali, a cui inviamo tutta la nostra solidarietà – dichiara l’avvocato Fausto Pucillo, Segretario Regionale di Codici Emilia-Romagna –, sono state rilevate nel nostro territorio altre condizioni di minore ma particolare gravità. La nostra associazione è pronta a dare il proprio sostegno a tutti coloro che stanno riscontrando varie forme di disagio, in particolare di tipo socio-economico. Saranno monitorate le iniziative che le Autorità stanno assumendo in termini di benefici fiscali e di ristori, saranno valutati scenari contrattuali più adeguati ai casi di specie, conseguenze dell’alluvione, ad esempio affitti, affitti di aziende, etc. Ci impegniamo per accompagnare i cittadini nel trovare le soluzioni più adeguate a fare fronte agli ingenti danni subiti”.


È possibile rivolgersi a Codici Emilia-Romagna chiamando il numero 0510548765 o inviando un’e-mail a codici.emiliaromagna@codici.org.


Intanto dalle associazioni dei consumatori del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, organo rappresentativo delle associazioni dei consumatori e degli utenti a livello nazionale di cui fa parte anche Codici, è stato lanciato ieri un appello alle istituzioni. Nell’esprimere cordoglio per le vittime e solidarietà alla popolazione dell’Emilia-Romagna e delle imprese locali colpite dall’alluvione, le associazioni chiedono a Governo, Regione Emilia-Romagna, Comuni ed aziende fornitrici di servizi di sospendere con effetto immediato e per i prossimi 3 mesi tutte le bollette di acqua, luce, gas, rifiuti, nonché le fatture per telefonia fissa e mobile e abbonamenti pay-tv. “Sospendere solo gli adempimenti fiscali e tributari e rimandare le udienze nei tribunali non può bastare a far fronte alle difficoltà di chi oggi si ritrova senza una casa o ha subito lo stop alla propria attività commerciale a causa delle conseguenze del maltempo, ma bisogna fare come per i mutui sospendibili fino a un anno”, spiegano le associazioni dei consumatori. “I danni subiti dalla popolazione e dalle piccole aziende del territorio ammontano a miliardi di euro ed è necessario un intervento immediato affinché bollette e pagamenti non gravino ulteriormente su cittadini e imprese colpiti dalla tragedia. Il Governo, la Regione, i Comuni interessati, le grandi aziende di servizi pubblici, qualora non vi avessero già provveduto, devono attivarsi per far bloccare le bollette per almeno i prossimi 3 mesi e per garantire il trasporti gratuiti sui mezzi pubblici per gli abitanti delle zone alluvionate”. A queste richieste si aggiunge l’invito alle società fornitrici di acqua, luce, gas, trasporti e servizi legati alle tlc a mobilitarsi per assicurare nel minor tempo possibile il ripristino delle utenze e garantire le forniture. Le associazioni dei consumatori del CNCU hanno chiesto, infine, il rimborso di concerti ed eventi annullati, come successo per il GP di Imola, palestre e altri servizi in abbonamento.

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